Compiti e competenze

L’attività del CUG dell’Università di Genova si articola in accordo e in dialogo con quella del Comitato Pari Opportunità (CPO), per assicurare il benessere lavorativo e le pari opportunità ai lavoratori dell’Ateneo.


I compiti del CUG sono di garanzia, vigilanza, sostegno e tutela, ma anche di monitoraggio e di studio degli aspetti organizzativi che ostacolino il benessere lavorativo e le pari opportunità.


Il CUG ai sensi della Direttiva n. 2/19 del Ministero per la Pubblica Amministrazione "Misure per promuovere le pari opportunità e rafforzare il ruolo dei Comitati Unici di Garanzia nelle amministrazioni pubbliche" svolge funzioni propositive, consultive e di verifica, nell'ambito delle competenze demandate dall'art. 57 comma 3 del d.lgls. 165/2001.


In particolare



  • Promuove:

    • la cultura delle pari opportunità;

    • il rispetto della dignità della persona sul luogo di lavoro;

    • azioni che favoriscano la piena integrazione nel luogo di lavoro del lavoratore in condizioni di disabilità.






  •  Vigila:

    • sul rispetto del principio di non discriminazione;

    • che non si verifichino comportamenti lesivi della dignità personale, mobbing o molestie sessuali all’interno dell’Ateneo.





  • Effettua attività istruttorie e presenta i risultati con le relative proposte agli organi competenti, quando vi sia segnalazione del lavoratore in merito ad azioni discriminatorie, vessatorie, o lesive della dignità personale.

  • Favorisce iniziative dirette ad attuare politiche di conciliazione vita privata/lavoro.

  • Collabora con il CPO nel predisporre il Piano di Azioni Positive (PAP), proponendo azioni che favoriscano condizioni di benessere sul lavoro, nello studio, nello sviluppo professionale.




  • Formula pareri su

    • progetti di riorganizzazione;

    • piani di formazione;

    • orari di lavoro;

    • forme di flessibilità;

    • interventi di conciliazione;

    • criteri di valutazione del personale;

    • piano della performance.




Il CUG invia entro il 30 marzo di ciascun anno al Dipartimento della funzione pubblica e al Dipartimento delle pari opportunità la relazione sullo stato di avanzamento del Piano di Azioni Positive.

Ultimo aggiornamento 20 Novembre 2020