Emergenza Afghanistan

Genova, 25 agosto 2021.


CUG e CPO dell’Università di Genova aderiscono con partecipazione al comunicato della Rete nazionale dei CUG, facendo proprio anche l’appello che le donne afghane hanno lanciato al mondo, attraverso personalità come la regista attivista Sahraa Karimi, in fuga dal proprio paese, per non essere lasciate sole a difendere i propri diritti fondamentali e quello delle loro bambine.

Siamo convinti che anche le istituzioni accademiche possano e debbano fare la loro parte, contribuendo con azioni rivolte a supportare l’inserimento di studentesse e di scholars at risk presso i propri Atenei e anche con altre attività solidaristiche e collaborative (aiuti economici e sensibilizzazione culturale innanzitutto).

L’evolversi della situazione afghana non potrà infatti che peggiorare un quadro educativo già drammatico per le ragazze afghane, perché il loro paese aveva già un tasso di iscrizione all’istruzione superiore femminile tra i più bassi del mondo (1% della coorte di età).

L’Università di Genova è già firmataria del “Manifesto dell’Università inclusiva”, approntato per favorire l’accesso dei rifugiati all’istruzione universitaria e alla ricerca (https://www.unhcr.org/it/le-universita-aderenti-al-manifesto-delluniversita-inclusiva/), ora può rendere operativi quei principi, nella consapevolezza che l’accesso all’istruzione ha un valore inestimabile per tutte e tutti.

 

COMUNICATO RETE NAZIONALE CUG:

La Rete nazionale dei CUG esprime profondo sgomento e preoccupazione per la sorte annunciata di milioni di donne e ragazze afghane che rischiano di vedere annullato in una spirale di violenza il lento e faticoso cammino di affermazione dei più elementari diritti umani: andare a scuola, vivere l'infanzia e la giovinezza nel rispetto dei propri tempi e delle proprie aspirazioni, scegliere in piena libertà il proprio futuro ed avere diritti di cittadinanza. Le cittadine e i cittadini italiani non possono assistere inerti alla possibile negazione dei diritti di queste donne. Come Rete dei CUG esprimiamo tutta la nostra solidarietà al popolo afghano augurandoci che vengano aperti da parte dell'Italia corridoi umanitari e venga messo in campo qualsiasi mezzo idoneo per non lasciare sole donne, bambine e bambini che hanno creduto che un altro modo di vivere fosse possibile.

Ultimo aggiornamento 25 Agosto 2021